giovedì 15 dicembre 2016

La maggioranza del governo Gentiloni in Senato


L'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni ed appoggiato dal PD, da UDC, da NCD, più alcuni esponenti di altri gruppi parlamentari, ha ottenuto ieri sera la fiducia del Senato con 169 voti, gli stessi con cui ottenne la fiducia il governo Renzi. La maggioranza richiesta era di 162, esclusi i senatori a vita.

Già hanno suscitato perplessità alcune scelte nella composizione del Consiglio dei Ministri.
Maria Elena Boschi è stata infatti promossa ad una carica molto influente, quella di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che le permette di essere il referente diretto di Renzi sull'operato di Gentiloni.
Promossa anche Anna Finocchiaro, che aveva collaborato col team della Boschi alla redazione della Riforma Costituzionale bocciata dal referendum.
Perplessità anche sulla promozione di Angelino Alfano a Ministro degli Esteri, per il quale non sembra avere particolari competenze, a partire da quelle linguistiche (si dice che il suo inglese sia persino peggio di quello di Renzi).
Ma la polemica maggiore riguarda il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca scientifica, Valeria Fedeli, che oltre a non avere alcuna competenza in materia (se non riguardo al supporto dell'educazione di genere, il famoso "gender", per intenderci), ha anche mentito riguardo alla inesistente laurea in scienze sociali, che dopo due giorni di tentennamenti e "incidenti lessicali" si è rivelata essere un normale diploma da assistente sociale. Un po' pochino per chi dovrà guidare l'Università e la Ricerca Scientifica.

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