venerdì 29 giugno 2012

Gothian. Capitolo 78. Ellis e Masrek: una storia infinita



Ellis Eclionner aveva stabilito il suo quartier generale nella rocca di Keltar Augusti, presidiata dalle cinque legioni di fedelissimi Lathear che ancora rispondevano ai suoi ordini.
Sapeva che la guerra era ormai inevitabile, e che sarebbe scoppiata al più tardi entro due giorni.
Marvin non accetterà mai di sposare Marigold. E chi può dargli torto?
Sapeva anche che la scelta di Marvin avrebbe provocato uno scontro senza precedenti, tra angeli e demoni, ancor prima che tra uomini e altri uomini.
Io discendo da un demone, ma non voglio combattere  dalla parte dei demoni... mai più!
Una rabbia profonda si fece largo dentro di lei.
Eclion! Io ti rinnego!
Fu come un silenzioso urlo rivolto verso il cielo



Il demone, capostipite della stirpe degli Eclionner, ignorò la provocazione della sua discendente.
Ellis si sentva in trappola.
Tra poco mio padre e mio figlio mi chiederanno da che parte sto. I miei legionari attendono ordini. Come reagiranno quando dirò loro di obbedire a Marvin Vorkidian?
Quella decisione era inevitabile.
Non poteva stare dalla parte di suo figlio Elner, diventato ormai un demone vivente, l'incarnazione di Arexatan Eclionner, animato solo dall'odio contro i Keltar e in particolare i discendenti di Kevin Vorkidian, il tessitore dell'Antico Patto, colui che aveva aizzato Wechtigar I il Pio al parricidio.
Ma Ellis non poteva nemmeno stare dalla parte di suo padre, perché Sephir voleva un compromesso con Marigold,  e avrebbe garantito il Nuovo Patto sposando lui stesso la Dama Gialla, e ottenendo finalmente ciò che aveva desiderato e atteso per tutta la vita: il Trono del Sole.
Come mi giudicherà la storia, quando si dirà che per fare la scelta giusta avrò provocato la rovina di mio figlio e di mio padre?
Non riusciva a darsi pace.
<<Chiamate mio fratello! Dite che è urgente!>> ordinò alle guardie che sostavano davanti al suo appartamento privato.
In quel momento, di tutta la sua famiglia, era rimasto solo Masrek.
Solo lui poteva esserle d'aiuto, solo lui, come sempre...
Senza di lui sarei perduta, lui è l'altra parte di me, quella migliore.
A tutti quelli che condannavano il suo incesto rispondeva che amare non è mai un errore.
Ma generare figli da un fratello è imperdonabile!
Masrek fece il suo ingresso pochi minuti dopo.



Ellis aspettò che le guardie lasciassero la stanza, e poi si gettò tra le braccia di suo fratello.
Lo stringeva come se fosse l'unico appiglio che le impedisse di precipitare in un baratro.
E mentre lo stringeva, piangeva. Era scossa dai singhiozzi come se fossero convulsioni.
<<Ellis che ti sta succendendo?>>
Lui era sempre così distante da tutto, così indifferente alle tempeste che scuotevano il mondo. Ed era proprio quella sua capacità di distacco, di indifferenza, ciò di cui Ellis sentiva maggiormente bisogno.
<<Masrek... ho bisogno della tua calma, ora più che mai!>>
Il fratello le accarezzò i capelli e le spalle.
<<Non ti abbandonerò più. Starò con te fino alla morte>>
Si sedettero l'uno a fianco all'altra in un divano.
<<Forse questa morte non sarà lontana, Masrek: ho deciso di appoggiare tuo figlio Marvin anche se questo dovesse portarmi non solo contro nostro figlio e nostro padre, ma anche contro il Conte Fenrik in persona. Perché è inevitabile che Marvin deciderà di combattere Fenrik, anche a costo di inseguirlo fino alla sua roccaforte, il castello di Gothian!>>



<<Se è nostro destino trovare la morte a Gothian, allora arriveremo fin lassù. E se cadremo combattendo contro Lord Fenrik, allora la nostra vita non sarà trascorsa invano, e i nostri nomi saranno ricordati con rispetto>>
Le parole di Masrek erano ferme. Si sentiva che in lui non c'era paura della morte, anzi, era come se vedesse in essa non solo una liberazione, ma anche una espiazione.
Ellis non si faceva illusioni al riguardo:
<<Il mondo non ci perdonerà di avere generato Elner. Tutte le atrocità che nostro figlio è deciso a compiere, ricadranno anche su di noi>>
Ormai le voci sulla vera paternità di Elner stavano circolando sempre più insistenti, e quando Alienor e Lilieth sarebbero giunte a Lathena con il sigillo di Masrek, l'illegittimità dell'imperatore sarebbe diventata di dominio pubblico.
Il mondo saprà tutto di noi, Masrek, e non ci perdonerà.
L'unico modo col quale potevano attenuare la loro colpa, era evitare di commetterla di nuovo.
<<Masrek, io sto cercando in tutti i modi di amarti in modo casto. Ho bisogno della tua presenza, ho bisogno di sentire la tua voce, di vederti mentre mi parli, di condividere con te tutti i miei pensieri, di abbracciarti, ma non di più... ce la faremo a limitare a questo il nostro amore?>>
Masrek la fissava con dolcezza, incerto se commuoversi o sorridere.
<<Ellis, se stiamo insieme, se stiamo vicini come adesso, si crea una attrazione, una forza magnetica che ci unisce e che travolge tutto il resto. Ti illudi se credi di poter resistere a questa forza. Per quanti anni ci abbiamo provato? Quasi vent'anni! E il nostro desiderio non ha fatto altro che aumentare giorno dopo giorno, nella lontananza. Il nostro sogno non si è mai interrotto!>>
Lei lo guardò come se avesse davanti un dio.



<<Non si è mai interrotto, amore mio, perché non è mai iniziato. Quando mai abbiamo potuto vivere il nostro amore come persone normali, alla luce del sole? Forse, se lo avessimo fatto, un giorno avremmo finito per stancarci l'una dell'altro, come è successo a Marigold con Arexatan, o come è successo a te con Lilieth. Ma tra noi c'è stata sempre un'eterna attesa.... una dolce disperazione...>>
Masrek non poteva negare quella verità.
<<Ellis, concedimi almeno... almeno un bacio, almeno quello... ho bisogno di sentire le tue labbra, il tuo profumo...>>
Lei lo guardò severamente:
<<Sei sicuro di poter resistere, di non andare oltre? Sii sincero, perché Eclion vorrebbe ancora la nostra unione, che generassimo un altro demone. Se io e te facessimo ancora l'amore, prima o poi succederebbe... e la maledizione della nostra stirpe non avrebbe mai fine!>>
Masrek annuì:
<<Voglio solo abbracciarti, baciarti... non chiedo di più...>>
Lei acconsentì, chiuse gli occhi, lo abbracciò e lo baciò.
E lui non chiese di più.


N.d.A.

Ellis Eclionner è intepretata da Eva Green nel ruolo di Morgana di Avalon, la fata, nella serie tv "Camelot".

"Lui è l'altra parte di me" questa è la frase con cui Cersei Lannister giustifica di fronte ad Eddard Stark il suo amore incestuoso per il gemello Jaime Lannister ne "Il trono di spade" di George Martin. La vicenda di Cersei e Jaime ha ispirato, insieme con quella di Morgana e Artù, l'amore incestuoso tra Ellis e Masrek Eclionner.

Masrek Eclionner è interpretato da Viggo Mortensen nei panni di Arargorn ne "Il signore degli anelli" di J.R.R. Tolkien.

Il castello di Gothian ha, come dice il nome, una architettura gotica ed anche una ambientazione gotica, o meglio neogotica, da romanzo di gothic fantasy. Inoltre è debitrice dell'immaginario collettivo riguardo al castello del conte Dracula in Transilvania.

Nel creare il personaggio di Lord Fenrik, Conte di Gothian, mi sono ispirato a vari modelli. Oltre al già citato Dracula di Bram Stoker, sono stati di ispirazione il mitico Lord Fener o Lord Darth Vader (alias Anakin Skywalker) in guerre stellari, ma anche il Conte Hasimir Fenring in "Dune" di Frank Herbert e lord Roose Bolton ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.

"L'amore è una dolce disperazione" è una citazione dal film "Marilyn".